domenica 1 giugno 2014

Con i progetti P.O.N. verso l'Europa

La prof.ssa Sorce interviene alla giornata della legalità
di GIUSEPPINA SORCE
I progetti cofinanzianti P.O.N. (Programma Operativo Nazionale), sia F.E.S.R. che F.S.E., costituiscono, per la scuola, “occasioni” di approvvigionamento di risorse strumentali e professionali , di sperimentazione e di implementazione didattico-metodologica. I progetti Europei indirizzati alle aree a rischio di marginalità socio-culturale sono nati per dare opportunità a detti territori di allineare  le competenze “chiave”, espresse nel libro bianco del trattato di Lisbona, ai parametri europei. Dopo  oltre un quindicennio di esperienze progettuali P.O.N. su un variegato territorio posso ben affermare che le finalità con le quali i legislatori hanno ideato e redatto le linee guida e le indicazioni programmatiche, sono state più che convergenti verso i macro obiettivi prefissati.

Corleone, il 23 maggio giornata della legalità, ricordando la strage di Capaci

La manifestazione in piazza Falcone e Borsellino
Lo scorso 23 maggio, a Corleone, sono stati gli alunni delle scuole protagonisti della “Giornata della legalità” per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, nel XXII anniversario della strage di Capaci. Una delegazione della Scuola Media “G. Vasi” di Corleone, guidata dal dirigente scolastico Giuseppina Sorce, era sulla nave della legalità, salpata da Civitavecchia e sbarcata a Palermo la mattina del 23 maggio. Poi, a metà mattinata, gli studenti di tutte le scuole del circondario si sono riversati in piazza Falcone e Borsellino, la grande piazza, ormai vero e proprio “cuore sociale” di Corleone, per ricordare le vittime della strage, gridare un forte “no” alla mafia e lanciare messaggi di speranza per il futuro. Dal palco, allestito nella piazza, gli studenti hanno suonato, cantato e letto poesie di impegno civile, intervallati da brevi interventi degli esponenti delle istituzioni e della società civile. Oggi sembra normale che anche a Corleone si ricordi Giovanni Falcone. Ma è diventato normale per l’impegno della Corleone democratica, che si è riappropriata delle sue radici, ha vinto la paura e la vergogna si essere accomunata con i feroci boss di Cosa Nostra ed ha deciso di gridare alto e forte la sua voglia di libertà e di giustizia sociale.