Pippo Rizzo |
Pippo
Rizzo è nato a Corleone il 6 Gennaio 1897, da famiglia di artisti. Diplomatosi
all’accademia delle belle arti di Palermo, aderì al futurismo. I suoi lavori
sono stati esposti alle Biennali di Venezia: nel 1926 Lampi e Futurismo e
Fascismo; nel 1927 è presente alla Promotrice di Torino; nel 1928
Foot-ball, nel 1930 Anno VIII, Lavoro dei campi, la dittatura del grano, Verso
sera, Campagna, Donna con chitarra, Figura alla finestra, Autoritratto. Tra i
suoi allievi ricordiamo soprattutto Renato Guttuso, che debuttò in una Mostra a
Palermo nel 1929. Successivamente Pippo se ne andò a vivere in convento, sotto
la protezione di Fra ’ Tommaso, e qui trovò anche l’amore, Maria Carramausa,
che il 5 Dicembre 1924, divenne sua moglie ed ebbero 2 figlie: Elica ed Alba.
In uno dei suoi articoli, Dino Paternostro ci dice che Pippo Rizzo, amava scrivere
con qualunque oggetto avesse a disposizione.
Per esempio, se riusciva a
recuperare pezzi di gesso, seguendo le lunghe file di «scecchi di issara», che
sempre si perdevano per strada, allora era festa. Col gesso gli veniva più
facile disegnare e modellare. Nella sua abitazione realizzò una casa d’arte
dove anche la moglie collaborò a realizzare tovaglie, tovagliette, scialli su
disegni del marito. Nel 1936 venne nominato Direttore dell’Accademia BB.AA. di
Palermo. Spesso soffriva di crisi cardiache e ogni volta la moglie interveniva
con un’iniezione. Fino al 5 Marzo 1966 quando morì all’età di 67 anni. E’ stato
considerato uno dei più grandi pittori del Novecento.
Pietro
Cannella
Letizia
Provenzano
Marta
Di Frisco
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