martedì 13 maggio 2014

Un grande pittore corleonese: Pippo Rizzo

Pippo Rizzo
Pippo Rizzo è nato a Corleone il 6 Gennaio 1897, da famiglia di artisti. Diplomatosi all’accademia delle belle arti di Palermo, aderì al futurismo. I suoi lavori sono stati esposti alle Biennali di Venezia: nel 1926 Lampi e Futurismo e Fascismo; nel 1927 è presente alla Promotrice di Torino; nel 1928 Foot-ball, nel 1930 Anno VIII, Lavoro dei campi, la dittatura del grano, Verso sera, Campagna, Donna con chitarra, Figura alla finestra, Autoritratto. Tra i suoi allievi ricordiamo soprattutto Renato Guttuso, che debuttò in una Mostra a Palermo nel 1929. Successivamente Pippo se ne andò a vivere in convento, sotto la protezione di Fra ’ Tommaso, e qui trovò anche l’amore, Maria Carramausa, che il 5 Dicembre 1924, divenne sua moglie ed ebbero 2 figlie: Elica ed Alba. In uno dei suoi articoli, Dino Paternostro ci dice che Pippo Rizzo, amava scrivere con qualunque oggetto avesse a disposizione.
Per esempio, se riusciva a recuperare pezzi di gesso, seguendo le lunghe file di «scecchi di issara», che sempre si perdevano per strada, allora era festa. Col gesso gli veniva più facile disegnare e modellare. Nella sua abitazione realizzò una casa d’arte dove anche la moglie collaborò a realizzare tovaglie, tovagliette, scialli su disegni del marito. Nel 1936 venne nominato Direttore dell’Accademia BB.AA. di Palermo. Spesso soffriva di crisi cardiache e ogni volta la moglie interveniva con un’iniezione. Fino al 5 Marzo 1966 quando morì all’età di 67 anni. E’ stato considerato uno dei più grandi pittori del Novecento.
Pietro Cannella
Letizia Provenzano

Marta Di Frisco

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